Curionews

Ancelotti e il ballo sfrenato con Vinicius [IL VIDEO]

di Lorenzo Di Lauro

Foto di Marca Official Instagram

Pubblicato il 01/05/2022

L’allenatore emiliano, fresco di vittoria con il Real Madrid, durante i festeggiamenti con la squadra ha messo da parte il rigore e la pacatezza che lo contraddistinguono per unirsi alle danze e ai balli con i suoi giocatori

Carlo Ancelotti ha vinto la sua prima Liga, divenendo l’unico allenatore della storia a vincere nei cinque principali campionati europei. Quella del suo Real Madrid è stata una vittoria quasi mai messa in discussione, se non dopo la pesante sconfitta subita nel Clasico contro il Barcellona. È il secondo trofeo stagionale vinto dalle Merengues, dopo la Supercoppa, nonché l’unico trofeo che Re Carlo non aveva ancora vinto nella sua prima esperienza madridista.

Mercoledì c’è la partita cruciale di Champions contro il Manchester City, una semifinale di ritorno che potrebbe regalare ai Blancos una nuova finale a distanza di quattro anni. Nell’attesa, c’è spazio per una serata di festeggiamenti a Madrid, al quale hanno preso parte giocatori e staff tecnico, allenatore compreso. E qui Ancelotti si è letteralmente scatenato, esibendosi in una danza sfrenata assieme a Vinicius, uno dei giocatori su cui ha creduto di più in questa stagione. Raramente nel corso degli anni lo si è visto in questa veste sobria, e ciò testimonia il clima di grande tranquillità e concordia che è riuscito a garantire all’interno dello spogliatoio dei Blancos.

Adesso però gli obiettivi per lui non sono ancora terminati: e dopo i record in campo nazionale Ancelotti vorrà anche quelli sul campo europeo. Se dovesse vincere anche la Champions League quest’anno, sarebbe in solitaria l’allenatore più vincente della competizione, staccando Bob Paisley e il suo allievo Zinedine Zidane. E poi c’è ovviamente la volontà di essere confermato, fattore assolutamente non scontato con Florentino Perez, e la prospettiva di giocarsi ben sei trofei nella prossima stagione, Supercoppe e Mondiale per Club, inclusi.

In un calcio italiano che, eccezion fatta la sorprendente vittoria agli Europei, vive ormai una crisi assodata e duratura, Ancelotti resta garanzia di grandi risultati, a distanza di 25 anni dall’inizio della carriera di allenatore. A prescindere da come finirà, questa stagione costituisce per lui una profonda rivalsa nei confronti di chi lo ha definito un bollito. E se la tradizione della Champions continuerà ad arridere al Real Madrid, chissà che non si assisterà a qualche nuovo balletto con Vinicius.

di Lorenzo Di Lauro